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L'ELETTO

di Luca Bruni

e  Mario Ferrari

Nel mondo c'è chi ha senza chiedere, chi trova senza cercare, e chi vince senza nemmeno giocare: altri lo fanno per loro.

Nel mondo c'è chi cerca per qualche giorno, e sono persone lodevoli.

C'è chi cerca per anni: queste sono le persone sagge.

C'è poi chi cerca tutta la vita - senza nemmeno la certezza di trovare un giorno - quelli sono gli imprescindibili ( coyotes ).

 

Spettacolo creato nel 1996, pochi anni dopo la creazione della compagnia, rappresenta una pietra miliare di tutto il percorso di lavoro e di ricerca artistica svolta negli anni a seguire.

Emozionannte, innovativo, stravagante, fantasioso, estremamente difficle dal punto di vista tecnico, lo spettacolo è una denuncia alla società di quel tempo, alle lobby di natura artistica, politica o religiosa: uno spettacolo da alcuni giudicato "efferato" e "blasfemo", mentre altri lo hanno definito "semplicemente straordinario": in fin dei conti, solo la poetica visione della vita dei giovani alla perenne ricerca della "verità".

 

"O caducità dei troni, o volubilità della gloria e delle fortune, o vanità di ogni umano disegno!"

( da una iscrizione sulla tomba di Napoleone Bonaparte )

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una produzione:

La Terra Nuova

Oplas / Centro Regionale della Danza Umbria Ass. Cult

​

con il sostegno di

Regione Umbria, MiBACT

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coreografia

LUCA BRUNI

scene e costumi

MARIO FERRARI

musiche

GAOS, RESPIGHI, R.STRUSS

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