“Why did Father give these humans free will? Now they're all confused.” – Tool

​

An intense evening, between choreography and "un-spoken" words in Sign Language.

A perceptible experience represented under a poetic translation, touching intimate spaces conforming them into social issues, with moral and religious constraints.

 

Una serata intensa, tra coreografia e monologhi in lingua dei segni.

Un'esperienza percettibile tradotta in forma poetica, che tocca spazi intimi conformandoli a questioni sociali, con vincoli morali e religiosi.

 

Una performer attraversa diverse fasi nel tentativo di suicidio; una diatriba fisica tra lei, la sua depressione e la sua redenzione.

 

Lo scopo di questa prima ricerca di evoluzione della lingua dei segni in coreografia, è quello di sviluppare un nuovo linguaggio comunicativo, che utilizza in concomitanza la mia precedente ricerca basata sugli impulsi psicosomatici da stress post-traumatico, per trasformare concetti sociali in messaggi poetici e in una danza discorsiva.

 

CONCEPT and RESEARCH: Luana Rossetti (2018)

CREATION and Choreography: Luana Rossetti (2019)

COLLABORATION for TRANSLATION in GSL: Athina Lange,

Hanna Knoepfel

PERFORMERS: Chiara Fersini, Giovanna Cento, Luana Rossetti

TEXT: Luana Rossetti, Maynard Keenan

PIECE LENGHT: 65 min.

PRODUCTION HOUSE: LOCATION X - Dance All Year Long -

Taneli Törma

SUBSIDISED RESEARCH: Ministry of Culture of Denmark

SUSTAINMENT: Anja Kozik - Oxymoron Dance Company

SUPPORT: Oplas CRDU